A 30 anni dall’omicidio di mafia del giudice Antonino Scopelliti il ricordo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Il 9 agosto del 1991 Antonino Scopelliti, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, veniva ucciso in Calabria in un sanguinoso attentato, mentre stava rientrando a casa a bordo della sua autovettura – svrive il Capo dello Stato. Antonino Scopelliti, nel suo percorso professionale presso Uffici requirenti, aveva condotto delicate indagini su alcune delle vicende più complesse e tragiche del nostro recente passato, dal caso Moro alla strage di Piazza Fontana e a quella del Rapido 904, svolgendo le sue funzioni con coraggio e determinazione”.
“Fare memoria del suo esempio – sottolinea Mattarella – significa richiamare il senso etico di quanti, attraverso il loro agire, hanno rafforzato i valori della convivenza civile e della solidarietà nelle Istituzioni. A distanza di trenta anni, desidero rinnovare i sentimenti di partecipazione e gratitudine del Paese ai suoi familiari e a quanti lo hanno conosciuto e stimato, ricordandone l’encomiabile dedizione e l’appassionato impegno nello svolgimento dell’attività professionale”.