“PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE MIO PADRE È INNOCENTE!!! Questo è un disegno di una cella del carcere di Voghera !!Come si fa a mantenere la distanza di sicurezza”? Sono queste le parole pubblicate da Vincenzo Iaquinta, ex calciatore italiano, attaccante, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006, calabrese di Cutro, per volgere l’attenzione su suo padre Giuseppe, condannato a 19 anni per associazione mafiosa, sta scontando la propria pena nel carcere di Voghera (Pavia). Iaquinta ha mostrato una pianta di una cella del carcere, disegnata a mano, indicando distanze tra uno spazio e l’altro che non sarebbero giuste a scongiurare una possibile diffusione del Covid-19 all’interno del penitenziario.
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