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lunedì, 27 Gennaio, 2025
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Fase 2, Furgiuele (Lega): Quali iniziative di Governo per riapertura palestre e piscine?

Roma – Il deputato della “Lega Salvini premier” Domenico Furgiuele ha rivolto un’interrogazione al Ministro per le politiche giovanili e lo sport per conoscere le determinazioni del governo in merito alla riapertuta di palestre e piscine.
“La crisi del Covid-19, una delle più grandi crisi sanitarie che la Nazione abbia dovuto affrontare, sta mettendo in seria difficoltà non solo il sistema sanitario, ma anche la coesione sociale e soprattutto il sistema economico;
anche il mondo dello sport – scrive Furgiuele – ha avuto gravi ricadute a seguito dell’emergenza sanitaria. Con le misure prese dal Governo sono stati sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati e sono state altresì interrotte le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri sociali e ricreativi, azzerando in tal modo gli incassi del settore sportivo; in particolare, il mondo natatorio, è tra i più penalizzati, in quanto con la chiusura degli impianti delle piscine, in seguito al DPCM del 9 marzo 2020, ha penalizzato non solo i singoli atleti, ma anche i gestori delle piscine che anche chiuse generano costi”.
Il deputato leghista sottolinea, inoltre, che “le attività motorie e sportive in tutte le sue forme sono presupposto indispensabile per la buona salute di una popolazione di qualsiasi classe sociale e per la formazione e la crescita socioculturale di bambini e ragazzi; tale attività è praticata all’interno di impianti sportivi i quali nella maggioranza dei casi sono dotati di piscina e palestra. Quest’ultima è necessaria per l’addestramento e l’allenamento sia degli utenti che la frequentano sia per la preparazione degli atleti agonisti, le piscine pertanto non sono ‘soltanto impianti sportivi’ ma anche presìdi per la sicurezza individuale, collettiva e sociale. La riapertura degli impianti sportivi è quindi una impellente necessità, anche considerando i drammatici effetti economici che una chiusura ancora più prolungata avrebbe sulla gestione degli stessi e delle piscine in particolare, molte delle quali si avvierebbero a una chiusura definitiva, con conseguenze facilmente comprensibili sugli effetti positivi appena sottolineati in precedenza”.
Furgiuele, infine, chiede al Ministro “quali iniziative il Ministro interrogato intende prendere al fine di permettere una ripresa delle attività natatorie e con quali misure di sicurezza”.

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