Il dopo partita andato in onda ieri sera è già un cult sul web: “Non voglio nessun tipo di domanda, rispondo a tutto io e poi me ne vado”. “Abbiamo perso meritatamente, loro hanno giocato meglio di noi, sono più forti di noi, hanno corso meglio di noi. Forse ha influito un giorno in più, non lo so ma non voglio cercare scuse. Sono stato espulso, giustamente, perché ho mandato l’arbitro a quel paese – commenta ai microfoni di Sky i mister dopo la partita persa ieri sera contro il Sassuolo – perché mi sono rotto le palle che sia la squadra più ammonita al mondo. Sembra ci siano 11 killer in campo, invece sono tutti ragazzini del 2000, tutti ragazzi giovani. Evidentemente è più facile ammonire un ragazzino che un giocatore affermato, per questo mi sono arrabbiato”. “Volevo dire che domenica abbiamo vinto con l’Inter, con un uomo in meno abbiamo recuperato e abbiamo vinto. Abbiamo visto quella trasmissione là, quella in cui si tolgono le giacche, con l’uomo piccolino che conduce, il marito di Benedetta Parodi, e c’erano dentro Bergomi e tutti….ho sentito mezz’ora di quella trasmissione, non si è mai detta una parola sul Bologna: è una vergogna, sembrava Inter Channel. Una vergogna – ripete Sinisa -, si è parlato mezz’ora dell’Inter e nessuno si è permesso di fare i complimenti al Bologna per la vittoria e per quello che ha fatto. Questo non è giornalismo”. “Ho finito, non voglio più parlare, ho detto quello che dovevo dire e non mi interessa altro”.
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