Dopo aver perso la prima in esterna a Genova, il Crotone perde anche la prima in casa con il Milan ma con un risultato decisamente più contenuto rispetto a quello di Marassi.
Gli uomini di Pioli se ne vanno dalla Calabria con due gol segnati da Kessie su rigore e da Brahim Diaz.
Il Crotone di Stroppa scende in campo, nella prima casalinga di uno Scida riempito solo da mille persone, con Cordaz, Magallan, Marrone, Golemic, Pedro Pereira, Messias, Cigarini, Zanellato, Molina, Simy e Dragus. Pedro Pereira buttato subito nella mischia e Simy confermatissimo in attacco.
Il Milan di Pioli è sì orfano di Ibrahimovic che sfida il Coronavirus ma è comunque squadra temibilissima che può schierare Donnarumma, Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez, Kessie, Tonali, Brahim Diaz, Calhanoglu, Saelemaekers e Rebic.
La squadra rossonera chiude da subito nella propria metà campo il Crotone ma il primo gol arriva dalla squadra calabrese con Cigarini.
Peccato però che lo spettacolare gol del centrocampista (pallone calciato da metà campo), sia stato segnato a gioco fermo.
Il Crotone tiene e il Milan avanza tanto che la traversa di Cordaz trema, al 20esimo, con una botta di testa di Kjaer su angolo di Calhanoglu.
Ma è proprio sul finire del primo tempo che il Crotone si affossa: sciocco sgambetto in area di Marrone su Rebic, ma c’è un sospetto sul controllo iniziale dell’attaccante croato, forse avvenuto con la mano, che impegna il Var per due minuti.
Rebic controlla di petto e non di braccio e quindi il signor Pairetto assegna il rigore, ammonisce Marrone e Kessie spiazza Cordaz (il migliore in campo degli uomini di Stroppa), per l’1 a 0 dei rossoneri.
Il secondo tempo si apre con un cambio tra le fila del Crotone dove Bruno Henrique entra al posto di Zanellato.
Al 50esimo è ancora Milan: arriva il primo gol italiano di Brahim Diaz, il secondo del Milan nel match con il Crotone. Meriti del gol vanno divisi con la difesa dei pitagorici che si perdono l’autore del gol.
Al minuto 56′ Rebic deve uscire: nel contrasto con il difensore del Crotone, l’attaccante ha l’avanbraccio in direzione diversa rispetto al resto del braccio. Un dolore immane e Rebic si accorge subito del grave infortunio correndo verso la panchina. Per lui sarà lussazione al gomito ridotta già nello spogliatoio e visita all’ospedale crotonese.
Al suo posto entra il giovane Colombo galvanizzato dal gol in Europa League.
Al 56esimo, cross dalla sinistra di Molina, torre di testa di Pereira per Messias che spara alto alle spalle di Donnarumma. E’ il momento buono del Crotone. Al minuto 59 punizione in area di Cigarini, spazza Gabbia di testa prima di Simy e, due minuti dopo, uno-due Molina-Messias in area con ottima chiusura di Kjaer.
Il Crotone continua ad affacciarsi con insistenza nell’area del Milan ma la difesa dei rossoneri si fa trovare sempre pronta.
All’86esimo contropiede di Leao, Golemic salva tutto al momento del tiro, poi gran parata di Cordaz sulla respinta di Krunic con la palla che sfiora anche la traversa.
Arriva il 94esimo e il Crotone colleziona la sua seconda sconfitta in questo campionato di Serie A. Grande assente del match: Simy. Ed è impensabile di contare solo sulla grande affidabilità di Cordaz per tutta la stagione.
“La squadra mi sembra in netta crescita, avevamo di fronte il Milan che ha una condizione fisica migliore ed individualmente ci sono state giocate importanti”.
Giovanni Stroppa nonostante il secondo ko di fila vede comunque un Crotone in miglioramento: “Noi abbiamo giocato tanto ma capitalizzato poco. Si può e si deve fare di più. Ma rispetto a Genova siamo stati più bravi. Il Milan ha dimostrato di avere una personalità superiore, ma anche noi potevamo fare di più”.
Il tecnico del Crotone ribadisce che il Milan è passato in vantaggio grazie ad una decisione arbitrale contestata: “Nell’azione del primo gol c’era un evidente fallo di mano Rebic. Siamo stati poco bravi a lavorare su quella palla e poi la partita si è messa in salita. C’è stata buona reazione, ma giocare contro il Milan non era semplice. Non siamo riusciti a dare la possibilità agli attaccanti di fare qualche giocata. Abbiamo visto qualcosa, ma non basta per una squadra che in campo vuole incidere non è semplice soprattutto contro avversari di questa caratura”.
Per Stroppa il vero Crotone si vedrà dopo la pausa. “Ci manca un precampionato con tutti i calciatori a disposizione – spiega – e lo stiamo facendo durante il campionato. I nuovi arrivati sono in ritardo e non è semplice inserirli e pensare che siano pronti. Qualcosa si comincia a vedere e migliorerà la condizione. Usiamo queste gare per amalgamare la rosa. Purtroppo però i punti pesano. Domenica abbiamo una gara importante col Sassuolo, poi c’è la sosta e mi auguro di poter lavorare al meglio”.
Il Milan batte il Crotone alla prima dello Scida
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