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sabato, 30 Novembre, 2024
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Russo (Cisl): “Temi lavoro e sanità sono centrali, sia apra un confronto”

Cotronei (KR) – “La giornata unitaria di mobilitazione nazionale del 18 settembre è stata un’occasione importante per portare all’attenzione del Governo i temi della ripartenza per tutto il Paese, per il Sud e per la Calabria. Continuiamo ad incalzare Governo e Regione perché il lavoro deve essere al primo posto nell’agenda politica. E insieme al lavoro, il tema della sanità è centrale, come hanno dimostrato la manifestazione dell’8 luglio scorso davanti alla Cittadella regionale e l’incontro con il Ministro Speranza dell’8 settembre”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl calabrese, Tonino Russo in occasione dei lavori del Consiglio generale della Cisl Magna Graecia, che comprende i territori di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, svoltisi a Villaggio Palumbo alla presenza di Daniela Fumarola, segretaria confederale della Cisl.
“Sull’Alta Velocità ferroviaria – ha aggiunto Russo – si deve aprire con urgenza un confronto con il Governo: le risorse destinate a questo territorio non devono essere impiegate in opere superate; deve essere piuttosto realizzata, a parità di investimenti, l’Alta Velocità LARG, adottata in Europa e in via di attuazione in aree del Nord Italia, che consente di far viaggiare i treni passeggeri a 300-350 km/h. Registriamo invece assurdità: il nuovo orario ferroviario allunga il tempo di percorrenza del Freccia Rossa Reggio Calabria-Roma fino a sei ore. Si è ritornati sul vecchio tracciato che passa per Napoli, quando da Napoli partono e arrivano continuamente treni che collegano la città con il resto del Paese. In Calabria si paga un biglietto costoso per ritardare i tempi”. “Bisogna creare lavoro – ha detto ancora Russo – e bloccare la fuga dei giovani dalla Calabria. Sono tanti i modi per creare lavoro: la depurazione e il ciclo integrato delle acque, la difesa del territorio. Bisogna vigilare sulla gestione dei rifiuti, terreno fertile per la criminalità organizzata. E sul precariato nel pubblico urge la stabilizzazione per tremila lavoratori, con un decisivo intervento del Governo che storicizzi la spesa, per garantire almeno 27 ore settimanali. Non meno grave la situazione del precariato nel privato dove sono necessari il rispetto per il lavoro e per la dignità dei lavoratori nonché la riqualificazione dei servizi attraverso una formazione che garantisca un credito nei titoli. È perciò necessario un confronto sulle politiche attive del lavoro con la Regione e con il Governo”.
“La Cisl – ha detto Fumarola – ha un progetto per far ripartire questo Paese. L’autunno sarà particolarmente caldo ed è il momento della responsabilità. Durante la pandemia, la Cisl, anche in questo territorio ha avuto con i suoi servizi la capacità di rispondere alle necessità delle persone, senza mai interrompere l’attività. L’effetto pandemia non è finito. Bisogna perciò agire coerentemente. E’ il momento della responsabilità e della protezione sociale, innanzitutto prorogando ammortizzatori sociali e blocco dei licenziamenti, mettendo simultaneamente in campo una strategia anticiclica che coinvolga tutto il Paese attraverso un patto sociale.Bisogna utilizzare tutta la dotazione che l’Europa, solidalmente e responsabilmente, mette a disposizione. Non possiamo sprecare l’occasione. Le risorse di Recovery Fund, Fondo Sure e Mes senza condizioni devono essere utilizzate in maniera responsabile per una ripartenza strategica”.

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