x

x

venerdƬ, 10 Gennaio, 2025
HomeItalia MondoSono passati 17 anni dal gravissimo attentato di Nassiriya

Sono passati 17 anni dal gravissimo attentato di Nassiriya

Il 12 novembre 2003 avvenne il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiĆ² davanti all’ingresso della base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base e pertanto la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.

Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, riuscƬ a uccidere i due attentatori suicidi, tant’ĆØ che il camion non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando cosƬ una strage di piĆ¹ ampie proporzioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonchĆ© i militari dell’esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lƬ per una sosta logistica.

Slide
Slide
Tenuta delle Grazie 13_6_2024

L’attentato provocĆ² 19 morti italiani e 9 iracheni. Gli italiani furono:

Carabinieri: Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte; Giovanni Cavallaro, sottotenente; Giuseppe Coletta, brigadiere; Andrea Filippa, appuntato; Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente; Daniele Ghione, maresciallo capo; Horacio Majorana, appuntato; Ivan Ghitti, brigadiere; Domenico Intravaia, vicebrigadiere; Filippo Merlino, sottotenente; Alfio Ragazzi, maresciallo; aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte; Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante. Militari dell’Esercito italiano: Massimo Ficuciello, capitano; Silvio Olla, maresciallo capo; Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore; Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto; Pietro Petrucci, caporal maggiore. I civili: Marco Beci, cooperatore internazionale; Stefano Rolla, regista.

Nell’azione rimasero feriti anche 19 carabinieri e Aureliano Amadei, aiuto regista di Stefano Rolla. In tutto i feriti nell’azione terroristica furono 58.

I caduti delle Forze Armate Italiane appartenevano a vari reparti dell’Arma dei Carabinieri Territoriale, alĀ 13 Reggimento CarabinieriĀ diĀ GoriziaĀ e alĀ 7Āŗ Reggimento Carabinieri “Trentino-Alto Adige”Ā diĀ Laives, alĀ Reggimento lagunari “Serenissima”, allaĀ Brigata Folgore, alĀ 66Āŗ Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, alĀ Reggimento Savoia Cavalleria, alĀ Reggimento Trasimeno. Sono morti anche alcuni appartenenti allaĀ Brigata SassariĀ che stavano scortando la troupe cinematografica di Stefano Rolla e 3 militari del 6Āŗ Reggimento Trasporti della Brigata Logistica di Proiezione, che stavano scortando il cooperatore internazionale Marco Beci.

La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere delĀ Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembreĀ 2003Ā nellaĀ basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinaleĀ Camillo Ruini, alla presenza delle piĆ¹ alte autoritĆ  dello Stato, e con vasta (circa 50.000 persone) e commossa partecipazione popolare;Ā le salme giunsero nella basilica scortati da 40 corazzieri a cavallo.

Per quel giorno fu proclamato il lutto nazionale. (fonte: Wikipedia)

SEGUICI SUI SOCIAL

142,034FansLike
6,832FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE