Si è conclusa la riunione del tavolo sul programma di governo ed è in corso la verbalizzazione della due giorni che verrà consegnata al presidente Roberto Fico. Fico ha dichiarato che si recherà “entro stasera” al Quirinale per riferire al presidente Mattarella e potrebbe fare un nuovo “giro” di consultazioni con i partiti della maggioranza tra la fine dei lavori del tavolo sul programma e la sua salita al Colle.
Ancora molti i nodi da sciogliere, tra i quali il Mes e il reddito di citadinanza. Iv dice no al lodo-Orlando mentre il Pd fa sapere che su ambiente e scuola c’è una “significativa convergenza”.
Non arranca quindi solo il tavolo del programma per la soluzione della crisi di governo. Veti incrociati in queste ore stanno bloccando anche l’altra trattativa in corso, con contatti tra i vari protagonisti: quella sui nomi per la squadra di governo di un eventuale Conte ter. Italia Viva, secondo fonti qualificate, sarebbe contraria ai nomi di Alfonso Bonafede e di Andrea Orlando come vicepremier e allo spacchettamento del ministero delle Infrastrutture e dei Beni Culturali. In M5s ci sarebbe un veto sull’ingresso di Maria Elena Boschi al governo e in generale nelle forze di maggioranza viene considerata eccessiva la richiesta di Iv di 3 ministeri di peso per Boschi, Ettore Rosato e Teresa Bellanova.
Tema caldo nel tavolo di Montecitorio è stato il “lodo” sulla prescrizione proposto dal vicesegretario del Pd Andrea Orlando, su cui c’è stata una apertura da parte di M5s, mentre da parte di Iv non è stata sciolta la riserva e +Europa lo boccia. Lo riferiscono alcuni partecipanti alla riunione. Orlando ha proposto che la maggioranza si impegni a portare avanti il ddl sulla riforma del processo penale, che accorcia i tempi dei processi, e che se entro sei mesi non viene approvato allora si metterebbe mano alla prescrizione.
Ma Italia viva “non condivide il lodo Orlando: non c’è nessun accordo sulla prescrizione e sul processo penale”. Come affermano fonti dal partito, Matteo Renzi, parlando con i suoi parlamentari avrebbe osservato che Iv è “favorevole a un accordo, ma gli altri partiti non accettano nessuna mediazione sui temi grossi e non vogliono neppure mettere nulla per iscritto”. Sulla giustizia, avrebbe aggiunto: “Finora non è stato fatto nessun passo avanti su nessun contenuto: fino all’ultimo proveremo a vedere se c’è una disponibilità a una mediazione, ma sulla giustizia “siamo allo zero assoluto”.
“Probabilmente sono stato invitato a un’altra riunione.. Apertura su riforma penitenziaria, modifica prescrizione, intercettazioni… Non sprechiamo questa possibilità!”, scrive invece su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, commentando quanto trapela dall’assemblea di Italia viva.
Matteo Salvini invece insiste sul voto. Se dovesse saltare la trattativa tra i partiti di maggioranza sarebbe meglio “ridare la parola agli italiani”, dato che un esecutivo istituzionale o di unità nazionale “è impossibile” perché l’attuale maggioranza e il centrodestra “la pensano all’opposto su tutto”. Così ha detto il leader della Lega intervistato da Sky Tg24 al termine del vertice. Salvini ha comunque detto di ritenere che “alla fine si metteranno d’accordo”.
Intanto il deputato Emilio Carelli lascia M5s per aderire alla componente del misto Centro Popolari Italiani.
Crisi di Governo, Fico stasera al Colle ma manca accordo su molti nodi importanti
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