“Il Ponte sullo Stretto è l’opera più ecologica che ci possa essere. Chi a parole sottolinea l’importanza e la necessità della transizione ecologica dovrebbe convenirne con noi invece di dire sempre e solo ‘No'”. Lo afferma, in una nota, il deputato della Lega, Domenico Furgiuele, componente della Commissione Trasporti della Camera.
“L’Agenzia europea per l’ambiente ha già spiegato – aggiunge Furgiuele – che l’inquinamento generato dal trasporto via mare, aereo e su gomma è tre volte e mezzo superiore a quello su rete ferrata. La stessa Ue, nel Piano trasporti 2050, prevede necessariamente che entro il 2030 il 30 per cento delle merci debbano essere trasportate su rete ferrata se vogliamo evitare sanzioni. Senza ponte tra Reggio e Messina, l’attuale mezzo di trasporto su nave necessario per attraversare il canale continuerà ad emettere 1547 kg di Co2 a tratta, mentre con il Ponte potremmo evitare di diffondere nell’ambiente circa 25mila tonnellate di Co2 all’anno. Dati inequivocabili”.
“Miope e irresponsabile ignorarli. L’Italia – sostiene il parlamentare leghista – ha bisogno di grande opere che ne rilancino la vocazione alla modernità e alla efficienza. Questo è il tempo del riscatto per il Mezzogiorno e per tutta l’Italia. Quello che ormai è fuori tempo non è il ponte sullo stretto, ma le obiezioni pretestuose di chi lo ha voluto frenare per decenni”.
Ponte Stretto, Furgiuele (Lega): “Chi parla di transizione dovrebbe sostenerlo, invece dice no”
ULTIME NOTIZIE
Omicidio Scazzi, per Cedu inammissibile ricorso di Sabrina Misseri e della...
(Adnkronos) - La Corte europea per i diritti dell’uomo (Cedu) di Strasburgo ha...