Presentata ufficialmente il 18 marzo la guida Identità Golose 2021. Un’edizione, la quattordicesima, che ha visto la luce tra le tante difficoltà delle continue aperture e chiusure dei ristoranti. Tra grandi conferme e numerose new entry, gli indirizzi entrati in guida sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con qualche eccellenza divisa tra Danimarca, Spagna, Portogallo, Francia, Slovenia, Gran Bretagna. Ancora, cambiando continente, Cina, Stati Uniti, Turchia.
Tra i premiati a cui si guarda con maggior interesse Antonio Biafora, che con il suo Hyle ha portato nuova linfa vitale all’alta cucina della Calabria. Antonio Biafora, classe 1985, rappresenta la terza generazione di una famiglia che da quasi mezzo secolo propone cucina e accoglienza di qualità al Biafora Resort&Spa sulla Sila. Antonio, dopo essersi dedicato al lavoro in sala, sceglie la cucina: un’intuizione felice, perché è proprio tra i fornelli che riesce ad esprimere il meglio di sé. Dopo aver affinato le sue capacità nelle cucine dell’attività di famiglia, decide, nel 2020, di fare il grande salto e dare forma a Hyle, un progetto di ristorazione inedito in cui protagonisti assoluti sono i prodotti del territorio silano, un’area straordinariamente fertile e ricca di materie prime diverse e interessantissime, dalle quali si parte per costruire una cucina che, arricchita da esperienza e trascorsi dello chef, traccia una mappa di eccellenze individuando agricoltori, allevatori e piccoli produttori e attiva una virtuosa catena di sostenibilità economico-sociale.
Il calabrese Antonio Biafora “Sorpresa dell’anno”
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