Il consigliere comunale Antonino Minicuci ha inoltrato una comunicazione al Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani per chiedere lo scioglimento del consiglio comunale. Nella lettera, il già candidato a Sindaco di Reggio Calabria fa riferimento a numerose violazioni di legge riscontrate all’interno del consiglio. “La misura è colma – scrive – non è possibile operare in un Consesso in cui la democrazia consiliare ed i diritti dei consiglieri di minoranza vengono costantemente calpestati. I verbali delle sedute consiliari, sin dall’insediamento del Consiglio comunale, avvenuto lo scorso 26 ottobre, non sono stati redatti. In questo modo, non vi è la possibilità di conoscere e rappresentare le gravi illegittimità verificatesi nelle varie sedute. Ad oggi -sottolinea Minicuci – noi consiglieri non abbiamo avuto la possibilità ne’ di leggere né di approvare i verbali di alcuna seduta. Ciò rappresenta una grave violazione delle norme regolamentari”.
Il capo dell’opposizione del Comune di Reggio fa riferimento agli articoli 13 e 14 del regolamento del consiglio comunale, che assicura ai gruppi consiliari la disponibilità di locali ed adeguate risorse umane, finanziarie e strumentali, idonee al loro funzionamento.
Invece i locali che sono stati assegnati “con grande ritardo e senza alcuna dotazione” e a quello per Lega-Minicuci Sindaco “non è stato assegnato alcun dipendente”.
Minicuci continua a denunciare altre violazioni di norme come “il mancato rispetto dei termini, sanciti dalla normativa vigente, per il deposito e la messa a disposizione dei consiglieri comunali della documentazione relativa alla trattazione delle linee programmatiche del Sindaco”. Inoltre “è stata impedita la discussione del punto all’ordine del giorno, sull’erroneo convincimento del presidente del consiglio e del sindaco che i consiglieri non potessero intervenire”.
Nella sua lettera al prefetto, il già candidato a Sindaco di Reggio Calabria evidenzia come “è oramai acclarato che siamo in presenza di una Amministrazione che ha compiuto e compie gravi e reiterate violazioni di legge”.
Minicuci, nel documentare altre irregolarità (ad esempio la mancata istituzione da parte dell’Amministrazione della Commissione Speciale, prevista dall’art.42 ultimo comma, che fa venir meno il principio di tutela delle minoranze previsto dallo statuto oltre che dal regolamento) conclude invitando il Prefetto Mariani ad adottare i provvedimenti del caso: “Secondo quanto previsto dall’art. 141 del Testo Unico degli Enti Locali, le gravi e numerose violazioni di legge perpetrate all’interno del consiglio comunale di Reggio Calabria costituiscono elementi più che sufficienti per richiederne lo scioglimento”.
Reggio, Minicuci chiede al Prefetto lo scioglimento del consiglio comunale
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