“Fatto salvo il diritto di ogni indagato alla presunzione di innocenza, questa Amministrazione non può non rilevare come ancora una volta il buon nome e l’immagine di una città laboriosa ed onesta, sia sporcato da minoranze criminali che limitano la libertà dei cittadini ed impediscono l’affermarsi di quelle condizioni di legalità, foriere di sviluppo economico e sociale e di benessere per tutti”. Lo afferma, in un comunicato, il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, in riferimento all’operazione “JoysSeaside“ che ha disarticolato una consorteria mafiosa dedita a reati di narcotraffico internazionale, detenzione di armi, danneggiamenti ed estorsione, annunciando che la sua amministrazione si costituirà parte civile nel processo.
“L’amministrazione comunale – scrive il sindaco – saluta e ringrazia magistrati e forze dell’ordine in questo sforzo difficile e costante per la liberazione del nostro territorio delle forze dell’antistato e per affermare la supremazia della legge e delle giuste regole di convivenza. Abbiamo pagato – continua – e paghiamo ancora all’attualità, le conseguenze della dimostrata infiltrazione mafiosa del Comune e dell’assoggettamento di pubblici funzionari ed amministratori al potere delle cosche. La nostra città – dichiara Alessio – che ha tutte le condizioni per essere la prima e più ricca della Calabria, non vuole pagare più il prezzo di questo asservimento. Chiediamo – conclude – che tutti i cittadini onesti e laboriosi, consapevoli dell importanza di questa dura lotta per la libertà, aiutino il lavoro ed il sacrificio di chi lavora quotidianamente per una città sicura e normale”.
Gioia Tauro, sindaco Alessio annuncia costituzione in processo per blitz “JoysSeaside”
ULTIME NOTIZIE
Turetta, oggi parla il pm: chiederà ergastolo per omicidio Cecchettin
(Adnkronos) -
Filippo Turetta ha pianificato l'omicidio Giulia Cecchettin: si è appuntato su...