Il coronavirus “ha accelerato e intensificato la polarizzazione tra lavoro povero e qualificato, per sanare questa piaga serve un grande potente investimento sulla formazione, sulla conoscenza, sulla crescita delle competenze, siamo in una fase di passaggio epocale dalla vecchia economia alla nova economia digitale”. Lo afferma il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra al Tg 1 Dialogo su Rai 1.
“Ecco perché – aggiunge il leader sindacalista calabrese- sosteniamo che la formazione deve diventare un vero diritto soggettivo della persona nel mercato del lavoro e dobbiamo liberare risorse anche per la formazione degli adulti, riavviare un processo forte di alternanza scuola-lavoro e ripensare un nuovo apprendistato semplificato”. Secondo Sbarra inoltre, “dobbiamo cambiare questo modello sociale e di sviluppo restituendo qualità e dignità al lavoro: sono queste le due grandi condizioni che ci possono orientare verso la realizzazione del bene comune”.
“Sulla campagna vaccini siamo fortemente impegnati da mesi in ogni luogo di lavoro e sui territori perché vaccinarsi non è una semplice opzione è un diritto-dovere della persona, è una scelta di natura etica e un’azione di responsabilità verso se stessi e gli altri”, ha sottolineato poi aggiungendo che il sindacato ha chiesto “al governo di integrare due protocolli sottoscritti un anno fa su salute e sicurezza assicurando la disponibilità del sindacato di sostenere il piano di vaccinazione nei luoghi di lavoro e nel territorio”.
(Adnkronos)
Lavoro, Sbarra (Cisl): “Grande investimento su formazione per ridare dignità”
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