Catanzaro – “Sono passati due anni e mezzo dall’approvazione dell’Avviso pubblico per il sostegno alle attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali nei borghi della Calabria, ma della procedura di selezione avviata dalla Regione si sono perse le tracce”.
Lo dice il consigliere regionale Francesco Pitaro, che aggiunge: “Intanto, i numerosissimi soggetti privati che per elaborare e redigere i progetti depositati in Cittadella hanno sostenuto spese ragguardevoli sono in attesa che la Regione ultimi la procedura ed eroghi, con riferimento ai progetti ritenuti meritevoli e congrui, i dovuti sostegni economici.
Tempi biblici che rischiano, tra l’altro, di generare azioni giudiziarie, con evidenti conseguenze sotto il profilo della responsabilità erariale, nei confronti della condotta omissiva di una Pubblica Amministrazione che, anziché favorire la crescita e lo sviluppo dei nostri borghi, va contro i principi tipici cui dovrebbe ispirarsi, in particolare quelli di efficacia ed efficienza, e lede i diritti e gli interessi di chi ha legittimamente partecipato a un bando pubblico regionale e potrebbe quindi pretendere il pagamento dei danni e delle spese sostenute”.
Pitaro, dopo aver incontrato Francesco Leto, Pierluigi Galati e Guerino Nisticò dell’associazione “Riviera e borghi degli angeli”, ha presentato una seconda interrogazione con cui chiede al presidente Spirlì di “ovviare celermente a un ritardo incomprensibile e pernicioso”.
E al Presidente del Consiglio regionale di “pretendere, vista la mancata risposta alla mia interrogazione del 22/2/2021 sulla medesima problematica, il rispetto del Regolamento del Consiglio Regionale che prevede un riscontro da parte dei destinatari dell’interrogazione entro il termine di 20 giorni”.
Chiede Pitaro nell’interrogazione: “Quali atti e iniziative la Giunta intende avviare per ottenere, in esecuzione dei principi che indirizzano la pubblica amministrazione, la definizione della detta procedura selettiva e al fine di permettere ai soggetti privati, promotori dei progetti meritevoli e congrui, di usufruire del sostegno richiesto?”
Conclude: “Questo limbo burocratico non è più tollerabile. L’economia calabrese, che già versa in enormi difficoltà, ha bisogno di uno slancio energico, non certo di una situazione paradossale e flemmatica in cui sulle prime si avvia una selezione che punta alla valorizzazione delle bellezze storiche e culturali dei borghi per poi congelarla sine die e senza decretare l’esito atteso da centinaia di partecipanti”.