Interviene ancora una volta Lega Ambiente presentando nuovamente ricorso al Tar per la Calabria, sezione di Catanzaro, sull’eventuale ampliamento della discarica di Scala Coeli nel cosentino per verificare se gli ultimi interventi disposti dal commissario ad acta, Giuseppe Bruno, siano giustificati o rappresentino anticipazione, appunto, all’ampliamento.
In una nota congiunta, il presidente nazionale Stefano Ciafani, la presidente regionale Anna Parretta ed il presidente del Circolo “Nicà” di Scala Coeli, Nicola Abruzzese, dichiarano che “ancora una volta la Calabria non riesce a fare quel cambio di rotta necessario a risolvere una volta per tutte il problema dei rifiuti ponendo fine alla logica delle discariche ed iniziando a realizzare, in ogni provincia, impianti per il riciclo degli stessi a partire dai digestori anaerobici per produrre biometano e compost di qualità, come scritto nelle nostre proposte al Governo nazionale da inserire nel PNRR. Come in altre occasioni, ricordiamo che le discariche sono l’ultimo anello nella catena nel trattamento dei rifiuti e non il primo. Raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti prodotti, riuso e riciclo: sono queste le parole chiavi per uscire dall’emergenza rifiuti.”
La battaglia contro l’ampliamento della discarica di Scala Coeli – affermano Ciafani, Parretta e Abruzzese – portata avanti da cittadini, agricoltori, allevatori e tantissimi giovani del territorio, continuerà senza tregua, così come sarà costante e continua l’azione di Legambiente, a tutti i livelli, nel cercare di cambiare in meglio la nostra regione, una delle più belle d’Italia, che non immaginiamo come piena di buche dove sotterrare rifiuti, ma sempre più green, sostenibile, moderna, efficiente, rispettosa e solidale. Questa è la Calabria che abbiamo il dovere di consegnare ai nostri figli. L’ economia circolare dei rifiuti insieme ad uno stile di vita più sostenibile sono l’unica strada da percorrere per una modernità rispettosa dell’ambiente e di tutti noi.”
Ancora un problema che l’assessore Sergio De Caprio dovrà affrontare nei prossimi giorni vista comunque la necessità di adottare un piano rifiuti che vada a buon fine in tempi certi ma tra ricorsi al Tar, proteste dei sindaci e delle associazioni ambientaliste, in particolare sul grande dilemma attuale delle discariche.