Nicolino Grande Aracri, il superboss di Cutro (Crotone) avrebbe deciso di collaborare con la giustizia.
La notizia, riportata da Il Quotidiano del Sud, scuote il mondo giudiziario e soprattutto quello della ndrangheta. La ndrina dei Grande Aracri è una delle più potenti della Calabria ma capace nei decenni di evolversi ed espandersi nel resto d’Italia
. Lo dimostrano alcune importanti operazioni come Aemilia, da parte della Dda di Bologna (che gli ha inflitto l’ergastolo) o tante altre che hanno confermato infiltrazioni della cosca crotonese in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Grande Aracri, oggi 62enne, è figura apicale di un sistema di malavita basato su estorsioni e appalti truccati, spesso in affari con altri settori della società civile come politica ed imprenditoria, come dimostrano le inchieste Kiterion e Scacco Matto della Distrettuale antimafia di Catanzaro.