Reggio Calabria – “Come da intese con il gruppo del Pd, non prenderò parte alla seduta odierna della sesta commissione ‘Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili’ in quanto non intendo prestare il fianco rispetto ad azioni confusionarie e clientelari che sembrano mosse da logiche da campagna elettorale”.
Lo afferma il consigliere regionale Luigi Tassone che prende posizione rispetto ai punti all’ordine del giorno e sostiene che “portare in Commissione in questa fase il parere per l’adozione dell’atto aziendale di Azienda Calabria Verde, che non assume il carattere dell’improcrastinabilità, significa agire senza la necessaria chiarezza. L’atto è peraltro monco, visto che manca della dotazione organica e pare nascondere interessi non dichiarati.
Quanto al parere sul Piano di promozione turistica – aggiunge – ho avuto già modo di sottolineare che esso andrebbe trasmesso entro il 30 settembre dell’anno precedente al periodo cui si riferisce, mentre il fallimentare Piano 2020 giunge in aula solo adesso presentando moltissime attività programmate non realizzate e non avviate.
Evidentemente – rileva Tassone – si vorrebbe sanare un atto relativamente al quale le responsabilità ricadono sulla Giunta regionale e che potrebbe comportare un intervento della Corte dei Conti.
Di questo sono consapevoli anche i consiglieri di maggioranza che non concordano con la Giunta e che hanno difficoltà a garantire il numero legale. Pertanto – conclude – non parteciperò alla Commissione di oggi, perché ritengo di non dover rispondere di irregolarità ascrivibili a precisi responsabili”.