Una porzione di città che ai reggini sta a cuore, tanto da essere stati protagonisti nelle scorse settimane di una pulizia collettiva volontaria. E adesso via Giudecca è stata al centro di un’altra iniziativa di bel vivere urbano, che ha trasformato le storiche scalinate nella sede di letture. Libri e lettori di età diverse hanno invaso lo spazio con la spontaneità e la passione di chi ama le parole, partecipando all’evento nazionale “Libri salvati 2021”, organizzato ogni anno da Aib (Associazione Italiana Biblioteche) e in corso in tutta Italia fino al 16 maggio. La assegna annuale di letture pubbliche è stata ideata per ricordare il Bücherverbrennungen, i roghi di libri avvenuti la notte del 10 maggio 1933 a Berlino e nelle principali città della Germania, al culmine di una vasta campagna contro la libertà di espressione. L’edizione 2021 è dedicata ai libri censurati nelle biblioteche, ricordando alcuni episodi accaduti negli ultimi anni. Un gruppo di cittadini e cittadine di Reggio ha inteso aderire con un originale crossover civico con un’altra iniziativa in corso, quella delle “Panchine civili”, che consiste nel filmare letture di testi sull’amore sul lungomare, come atto simbolo di protesta contro il video omofobo diffuso a Reggio due settimane fa, ma anche contro l’atto vandalico che lo scorso 25 aprile aveva imbrattato la panchina dedicata ad Antonio Gramsci con incisa una frase sulla Resistenza. In tanti stanno condividendo sui social i loro video realizzati in città per annullare il ricordo dei due meschini episodi. E proprio seguendo questo filo conduttore, per “Libri Salvati”, i lettori reggini hanno scelto di recitare brani e poesie tratte da opere degli autori vittime del rogo nazista del maggio ’33 e la location di via Giudecca coniuga la volontà di salvare i libri e la memoria ma anche i luoghi.
“Libri salvati”, sulle scalinate di via Giudecca letture di testi mandati al rogo
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