«Da ricchione – tra virgolette – vi faccio questa rivelazione: la ‘Ndrangheta è piena di ricchioni, anche ai suoi livelli apicali. Di certo non lo dicono, non ne parlano, lo nascondono o sono repressi. Ma io che un po’ le famiglie della ‘Ndrangheta le conosco da vicino – e non per sentito dire o perché ho letto le intercettazioni, ma perché sono andato a casa loro – posso assicurarvi che è cosi».
Lo ha dichiarato Klaus Davi, intervistato dall’emittente della Locride Telemia. Il noto massmediologo non ha usato mezzi termini, definendo le associazioni mafiose “piene di omosessuali” e aggiungendo: «Prima del caso Gangitano (killer gay della ‘Ndrangheta ucciso per ordine del cugino Andrea Mantella, come svelato dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri) ce ne sono stati a decine di simili. Molti sono scomparsi a seguito delle cosiddette “lupare bianche”, ma nessuno si occupa di questo aspetto. Potrei farlo io, ma farei una brutta fine e rischierei di fare scoppiare la terza guerra di ‘Ndrangheta.
Per lo Stato, cosi come per la mafia, il tema dell’omosessualità nelle cosche è un tabù». Nel suo intervento Klaus Davi ha inoltre ribadito di essere favorevole alla legge Zan: «I minori oggetto di bullismo vanno protetti».