C’è un nuovo collaboratore di giustizia nel Cosentino. Si tratta di Nicola Acri, boss della ‘ndrangheta di Rossano, detto “occhi di ghiaccio”. La notizia è trapelata oggi, in occasione dell’udienza di un processo per due vecchi omicidi in cui è imputato in appello.
Acri è ritenuto l’autore di una serie di spietati omicidi compiuti tra il 1999 e il 2001 nella Sibaritide. I Carabinieri lo catturarono alla periferia di Bologna alla fine del 2010. E’ stato condannato all’ergastolo con sentenza definitiva e sta scontando la pena in regime di carcere duro.