Lamezia Terme – “Siamo alle porte dell’estate e già da qualche settimana, complice l’allentamento delle restrizioni dovute al covid, i lametini si sono riversati sul nostro litorale. Come ogni anno però, le condizioni della spiaggia e delle aree circostanti, lascia sgomenti. Oltre, ahimè, al degrado dovuto certamente ad una utenza poco amante della propria terra, rifiuti gettati ovunque, cartoni di pizza, lattine, buste e bustarelle, mi chiedo sempre di quanti netturbini necessiterebbe questa città per stare appresso a tanta maleducazione?! Purtroppo ad avvilire non è solo la zona della pineta, ma anche la spiaggia”. Così in una nota Antonietta D’Amico, già consigliere comunale di maggioranza.
“Il mare con le sue mareggiate ci ha restituito kg e kg di plastiche e rifiuti vari, anche ingombranti, che beatamente giacciono al sole nelle prime vere giornate di caldo, dinnanzi un mare cristallino. Non possiamo lasciare la pulizia alle solite lodevoli iniziative di associazioni volenterose. Inoltre, si cominci da subito ad organizzare l’installazione di “passerelle” che consentano ad anziani, disabili, madri con passeggini, donne in gravidanza, di deambulare con maggiore sicurezza e facilità sulla spiaggia arrivando fino a riva”- prosegue D’Amico.
“L’installazione di pedane (passerelle) adeguate e non facilmente deperibili, per consentire a chi ha qualche difficoltà motoria, di arrivare in spiaggia nel modo più facile e sicuro possibile, è questione urgente e prioritaria. Una battaglia, quelle delle passerelle, ampiamente e meticolosamente porta avanti anche lo scorso anno, dall’avv. Giancarlo Nicotera, giù presidente della terza commissione consiliare. Pertanto, chiedo alla terna commissariale ed agli uffici competenti, di provvedere quanto prima possibile alla pulizia della spiaggia, della pineta attigua al lungomare; ad una organizzazione costante di pulizia e ritiro dei rifiuti nei cestini ivi presenti; alla sopradetta installazione pedane”.
“Infine, – conclude Antonietta D’Amico -ritengo che in una città che ha gravi carenze e difficoltà su grandi tematiche che purtroppo, tutti noi conosciamo, non ci si possa più permettere di essere così tanto mediocri, su servizi così essenzialmente minimi”.