Ancora un nulla di fatto: nonostante il quarto presidio dei lavoratori delle Terme Luigiane presso la cittadella regionale di Catanzaro la situazione non si è sbloccata.
“Dopo un’intensa giornata di presidio e di attesa, presso la Cittadella Regionale, il Presidente Spirlì ci ha fatto sapere, per il tramite del consigliere regionale Pietro Molinaro,che ha sentito i sindaci dando loro un ulteriore ultimatum fino a mercoledì prossimo, termine entro il quale dovranno formulare una risposta alla proposta della Sateca, discussa nella riunione del 26 maggio scorso.
I lavoratori, seguiti da Gerardo Calabria, segretario provinciale della Cisl, restano in stato di agitazione e giovedì mattina si presenteranno nuovamente alla cittadella regionale pronti a manifestare nel caso in cui ancora dovesse registrarsi un nulla di fatto”.
In questo breve comunicato i lavoratori delle Terme Luigiane hanno sintetizzato quanto accaduto stamani presso la cittadella regionale, con il perpetuarsi di una situazione che con il passare dei giorni va assumendo una dimensione stressante e gravissima.
Ciò è ancor più vero se si pensa che siamo a pochi giorni da una possibile apertura ufficiale degli stabilimenti termali, stabilita a livello nazionale dai provvedimenti legislativi e di regolamentazione della sicurezza anti covid.