“Oggi la USB Vigili del Fuoco della Calabria ha incontrato nella sede di Catanzaro Luigi de Magistris per documentare, esporre e per prendere visione sulla nuda e cruda realtà e sul grandissimo collasso che ci ritroviamo noi operatori del soccorso nella regione Calabria, per colpa della grandissima carenza di organico”. Lo fa sapere Giancarlo Silipo del Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Calabria.
“Nel dialogo con de Magistris la USB ha sottolineato ed evidenziato la serissima problematica dei precari dei Vigili del fuoco facenti parte della graduatoria di stabilizzazione, i quali sono stati gli unici di tutta la P.A. a non essere immessi nel progetto del Recovery Plan (come è stato per tutti i precari storici facenti parte della stabilizzazione di tutta la P.A.) – come se il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per il Governo centrale fosse un Corpo di serie D. Nella stessa occasione è stato consegnato a de Magistris il documento di sollecito che lui stesso presenterà agli organi di Governo affinché i Precari VV.F. e la loro Stabilizzazione, fatta con il contagocce, venga immessa nel Recovery Plan”.
“Se pensiamo che i Corpi dei ‘pompieri’ di tutta Europa – ha ricordato Silipo – si basano sugli Standard Europei del soccorso tecnico urgente, che prevedono 1 Vigile del Fuoco permanente ogni 1.000 abitanti – mentre nel nostro paese diversamente da quello europeo il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco permanente ogni 16.500 abitanti, con 28.000 Vigili del Fuoco permanenti su tutto il territorio nazionale – un solo esempio che rispecchia l’intera nazione. In Calabria ad esempio il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco ogni 11.211 abitanti”.
Una problematica che, secondo quanto reso noto, riceverà il sostegno di DeMa Calabria che, inoltre, sarà presente nelle piazze “con tutti noi pompieri ed operatori del soccorso, richiedendo dei tavoli istituzionali per discutere e sollecitare gli organi competenti per la vergognosissima vicenda di questi precari VV.F.. Concludiamo volendo ringraziare tutti per averci dato udienza e per aver ascoltato ed accolto la nostra richiesta di aiuto, perché il soccorso alla popolazione è di tutti e su di un servizio essenziale e primario, gli organi competenti di Roma si devono svegliare da questo lungo sonno”- ha dichiarato infine Giancarlo Silipo.