Lo scorso 23 marzo travolse e uccise con l’auto il fratello, Pasquale, di 47 anni. Il gip del Tribunale di Cosenza, Gallo, ha accolto l’istanza presentata dai legali di Giuseppe Marino, gli avvocati Angelo Pugliese ed Emilio Lirangi e ne ha disposto gli arresti domiciliari. Il responsabile dell’omicidio, dunque, lascia il carcere.
Giuseppe Marino, ha compiuto l’omicidio davanti alla propria figlia maggiorenne. La ragazza, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano congiuntamente a quelli della Compagnia di Cosenza, con il coordinamento della Procura, a seguito di alcuni dissidi familiari ormai incancrenitesi nel tempo, aveva deciso di lasciare la casa dove vive con i propri genitori per trasferirsi da Mongrassano a Cosenza. Per farlo la giovane ha chiesto un passaggio allo zio, ma il padre della ragazza, casualmente in transito in quel momento, ha notato la scena e ha rallentato per chiedere spiegazioni su quanto stesse avvenendo. A questo punto, improvvisamente, l’uomo, a bordo della propria auto, si è scagliato contro il fratello, schiacciandolo sul retro della macchina, per poi arrotarne più volte il corpo durante la manovra necessaria per allontanarsi dal luogo del delitto.