“A poco più di due mesi dalle elezioni, in Consiglio regionale si continua ad assumere e ad accontentare gli “Amici degli amici“. I protagonisti dell’ ennesimo scempio a scapito dei Calabresi sono stati, come al solito, i gruppi politici consiliari della regia di Palazzo Campanella. Infatti, lor signori, ben hanno pensato di “foraggiare”, con una sequela di contratti “Gli amici degli amici” al solo e unico scopo di tenersi stretti, il più vicino possibile, i portatori di voti e le loro famiglie”. E’ quanto afferma in una nota DemA Calabria, il movimento politico guidato da Luigi de Magistris.
“Tutto in barba alla legge regionale numero 13 del 2002 che, di fatto, vieterebbe l’utilizzo di contributi in denaro a carico del Bilancio del Consiglio Regionale per finanziare, direttamente o indirettamente, attività estranee ai gruppi e alle loro finalità. Una pioggia di portaborse e Co. Co. Co. che ha visto come protagonisti (come meravigliarsi) i partiti di Forza Italia, Lega, e Pd. Segno, questo, di come sia veramente difficile svoltare e cambiare direzione, in una Regione come la Calabria, dove il clientelismo della politica impone le sue regole sulla formazione del consenso, indirizzando il voto nel modo più subdolo e criminale possibile”.
“DemA Calabria non ci sta, ed è pronto – si legge ancora nella nota a denunciare, con tutta la sua forza, questo genere di attività, che a tutti gli effetti si rifanno al metodo mafioso sulla compravendita del voto in periodo di campagna elettorale”.