Vercelli – “Quando il proprio lavoro è rispondere al bisogno degli altri, non ci si tira indietro, anche se il prezzo da pagare è la propria vita”. E’ la scritta incisa sulla targa che riporta il nome di Franco Barillà, uno dei tre medici della provincia di Vercelli morti per Covid.
Familiari, amici e direzione dell’Asl hanno intitolato i locali della Guardia Medica dell’ospedale Sant’Andrea al dottore reggino morto di Covid a soli 62 anni nel dicembre 2020, lavorando davvero fino all’ultimo respiro tra i suoi pazienti ricoverati in terapia intensiva per i devastanti effetti del virus.
Nelle scorse ore c’è stata la cerimonia di scoprimento e benedizione della targa alla presenza del direttore generale Asl Eva Colombo, del presidente dell’Ordine dei Medici di Vercelli, Germano Giordano, del sindaco Andrea Corsaro e della figlia Federica Barillà.
“Questa iniziativa – ha detto quest’ultima – non è solo voluta da colleghi e parenti, ma anche dai pazienti che hanno voluto ricordare mio padre, una persona che si è contraddistinta per avere sempre il sorriso e la disponibilità, non così scontata. Per lui il lavoro era una missione”.
“Questa targa sia da monito e da esempio per tutti i medici che svolgeranno il lavoro qui alla Guardia Medica – ha aggiunto Giordano -. Questo non è solo un momento di ricordo, ma anche di orgoglio”.