Dal 6 luglio la postazione di Cosenza è priva di elisoccorso, si tratta di una situazione molto grave che mette a rischio la vita dei potenziali pazienti. Per questa ragione il dottore Pasquale Gagliardi ha deciso di inscenare una protesta: si è seduto proprio sulla pista di atterraggio deserta per richiamare tutte le istituzioni competenti alle loro responsabilità.
“«Non è possibile che il territorio di Cosenza resti senza elisoccorso- dice ai colleghi del Quotidiano del Sud – , noi ci occupiamo di vite da salvare e questa situazione è inaccettabile”. Gli elicotteri attrezzati sono gestiti, tramite un appalto regionale, da una ditta esterna (per quanto riguarda la Calabria si tratta di una associazione di più imprese che continua a gestire il servizio attraverso delle proroghe). A ridosso di ferragosto la ditta ha comunicato che l’elisoccorso in dotazione alla postazione situata in località “Le Cannuzze” di Cosenza aveva bisogno della manutenzione.
“Di solito – ancora spiega Gagliardi che da 20 anni vola nei cieli della Calabria– le manutenzioni sono programmate e comunque arriva sempre un elisoccorso che sostituisce quello che è in riparazione. Questa volta non è stato così. Anzi pare che la ditta abbia espresso la volontà di non utilizzare la postazione di Cosenza cosa che comporta non pochi problemi. Sappiamo quanto è grande il nostro territorio, se si pensa che per arrivare in località come Mormanno o Cerchiara da Cosenza impieghiamo 20 minuti, se invece si deve partire da altre postazioni più lontane i tempi si allungano e non si può giocare con la vita delle persone”.
“Io sono qui sulla mia sedia in attesa di risposte – dice ancora Gagliardi – ma mi sarebbe piaciuto avere accanto tanti divanetti con persone cha hanno a cuore la salute dei cittadini. Mi auguro che in questi giorni non succeda niente di grave – continua il dottore – ma se il servizio non dovesse essere garantito chi si prenderà la responsabilità?”.