Lamezia Terme – Un barattolo di forma cilindrica, con una feritoia al centro, utilizzato come raccoglitore di mance posizionato vicino il registratore di cassa, dell’esercizio commerciale denominato Winebar, con un importo di circa 250 euro, situato all’interno dello scalo aeroportuale di Lamezia Terme, nei pressi del Gate 1 delle partenze nazionali, deve essere apparso a F.M., di 31 anni originario del crotonese, come un’occasione assolutamente da non perdere. Infatti, se ne è impossessato, nascondendolo nel proprio zainetto, con estrema destrezza e naturalezza.
L’autore del furto non aveva però fatto i conti con gli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera Aerea di Lamezia Terme, i quali, dopo aver ricevuto la denuncia di furto da parte di una dipendente del citato esercizio commerciale, sono riusciti ad immortalare la scena di interesse investigativo, attraverso il sistema di videosorveglianza installato nello scalo aereo. Investiti della notizia e acquisite le immagini ritraenti il soggetto, gli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria intraprendevano immediatamente un’attività investigativa riuscendo, in un breve arco temporale, ad identificare il soggetto. L’autore del delitto dovrà rispondere, davanti al Tribunale di Lamezia Terme, dell’accusa di furto aggravato.
Un’altra attività di polizia giudiziaria e di contrasto ai fenomeni delinquenziali messa a segno dagli operatori dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea dello scalo aeroportuale, che quotidianamente si impegna a garantire la vigilanza, l’ordine e la sicurezza pubblica in uno dei più importanti aeroporti del Mezzogiorno.