Si è insediato il nuovo Procuratore generale di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, già Procuratore della Repubblica aggiunto sempre a Reggio, nominato il 15 settembre scorso dal Consiglio superiore della magistratura. Dominijanni subentra a Bernardo Petralia, nominato capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap). Alla cerimonia d’insediamento del nuovo Procuratore generale ha presenziato il presidente della Corte d’appello, Luciano Gerardis.
“È per me – ha affermato, nel suo intervento, Dominijanni – un momento particolare. Si tratta di una responsabilità che mi pesa molto. Spero di fare qualcosa per questo Distretto e conto sull’aiuto del presidente della Corte d’appello e di tutti i colleghi. La magistratura del nostro Paese sta attraversando un momento difficile. Sono certo che riusciremo a dare un contributo agli uffici giudiziari di Reggio Calabria. La Procura generale deve essere intesa non come un ufficio gerarchico, ma come un ufficio servente rispetto a tutti gli altri. Ed é questo che mi impegnerò a fare”.
Alla cerimonia erano presenti molti magistrati, non solo del Distretto di Reggio Calabria ma anche di quello di Catanzaro, dove Dominijanni é stato sostituto Procuratore della Repubblica.
“In questo momento per me – ha detto ancora Dominijanni – c’é molta emozione. Ricordo con piacere tanti colleghi, i procuratori di Catanzaro e Reggio Calabria Nicola Gratteri e Giovanni Bombardieri, ed i giudici della Corte d’assise d’appello di Reggio Giuliana Campagna e Bruno Muscolo. Tutte persone che sono entrate con me in magistratura e che adesso mi ritrovo qui”.
Dominijanni, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia d’insediamento, ha sottolineato “l’importanza della collaborazione” che il suo ufficio dovrà avere con gli altri uffici giudiziari e la “continuità con l’ottimo lavoro fatto dai precedenti Procuratori generali di Reggio Calabria”.
“Noi dobbiamo dare ausilio – ha concluso il nuovo Procuratore generale di Reggio – agli altri uffici giudiziari e supportarli. Questo è il nostro compito”.
(Ansa)