Catanzaro – Stanotte ho dormito; non ho dormito qualche notte fa quando ho avuto assicurazione dal governo che la mia richiesta di restituire la sanità ai calabresi sarebbe stata accolta in uno dei Cdm successivo alla mia proclamazione. È avvenuto nel primo Cdm. Sono contento. Ora c’è molto da lavorare”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto da ieri commissario per la sanità parlando con i giornalisti a margine del Comitato di sorveglianza sui fondi europei in corso nella sede della Giunta regionale a Catanzaro.
“Ho chiesto al Governo e al presidente Draghi in Cdm – ha aggiunto Occhiuto – che si dia attuazione alla sentenza della corte costituzionale che ha bloccato il commissariamento e che prevede che il commissario venga coadiuvato da 25 esperti selezionati dallo stesso commissario e dal governo. Gli esperti non sono mai stati selezionati. In Calabria non è facile trovare delle disponibilità. Ho preparato un emendamento che ho dato al Governo affinché’ sia più semplice selezionare esperti di grande valore che possano aiutare il commissario”.
“Da oggi quindi – ha riferito poi Occhiuto – ci mettiamo al lavoro. Ho chiamato il prefetto Longo per ringraziarlo, mi vedrò con lui, ci sarà un passaggio di consegne, ed entro una decina di giorni proporrò al governo i miei nomi per la struttura dei sub commissari”.
Occhiuto ha poi spiegato che “il primo intervento dovrà essere fatto sull’emergenza-urgenza. Non è possibile morire per strada perché arrivano le ambulanze senza medici, quindi va riorganizzato il sistema dell’emergenza-urgenza. Poi ci saranno interventi strutturali da fare. Abbiamo un Dipartimento Tutela della salute che va meglio organizzato. Anche qui spesso i dirigenti di settore sono preso da altri Dipartimenti. Ho preparato una norma che ho consegnato al ministro della Pubblica amministrazione per consentirmi di utilizzare nel Dipartimento della salute le esperienze migliori che ci sono nella dirigenza delle aziende sanitarie. Se in un’azienda sanitaria c’è da anni un dirigente che si occupa di medicina generale perché non utilizzarlo nel Dipartimento? Oggi non si può fare perché sarebbe considerato un esterno. Quindi – ha ribadito il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità lavorerò alla riorganizzazione del Dipartimento perché altrimenti le aziende sanitarie e sono tante monadi senza alcun coordinamento. Poi lavoreremo sulla spese delle risorse che la regione ha per investirle sul territorio, sia le risorse disponibili nell’esiguo bilancio del Fondo sanitario regionale sia le risorse del Pnrr”.