Crotone – Ha suscitano unanime apprezzamento il disperato intervento di poliziotti e volontari che, nelle scorse ore, hanno salvato decine di migranti dal mare forza quattro a Isola capo Rizzuto. Una catena umana ha consentito di portare al sicuro bambini, donne e uomini che rischiavano di finire in acqua a causa delle onde e del forte vento.
Particolare commozione ha suscitato l’immagine di un poliziotto con in braccio una bambina che lo stringeva forte sentendosi finalmente sicura. Di questo ha parlato il protagonista, l’ispettore Luigi Crupi.
āAl nostro arrivo la situazione era veramente difficileā, spiega lāispettore Crupi. Lāimbarcazione rischiava di ribaltarsi e il poliziotto racconta che lui e i suoi colleghi si sono tolti subito cinturone e anfibi per alleggerirsi e calarsi in mare.
āĆ stato davvero emozionante lāabbraccio dei bambini, il loro stringersi forte al nostro collo. Ci vedevano come lāunico mezzo per raggiungere la riva e un posto sicuro. Altrettanto bella ĆØ stata la fiducia riposta in noi dai genitori che ci hanno affidato i loro bambini stremati da una lunga traversataā.
Crupi spiega che cosƬ hanno vinto la paura di quella traversata che stava rischiando di trasformarsi in una tragedia. Lāispettore ĆØ non solo emozionato ma tradisce anche una stanchezza piĆ¹ che giustificata seppure piena della soddisfazione di chi ĆØ riuscito a portare a salvare tante persone.
āNon dimenticherĆ² mai come quella bambina si aggrappava a me ā ha anche raccontato ancora Crupi ā. Io ne ho due della stessa etĆ e sentivo lo stesso abbraccio, di una piccola che stretta al suo papĆ sente che non gli puĆ² accadere nulla di brutto. Ć stata una grandissima emozione portarla in salvoā.