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martedì, 26 Novembre, 2024
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Covid Italia, bozza monitoraggio Iss: indice di contagio ancora in crescita, 20 regioni a rischio moderato

L’incidenza dei casi di Coronavirusa livello nazionale continua ad aumentare. Secondo la bozza del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute ora è arrivata a 78 ogni centomila abitanti, contro i 53 della scorsa settimana. Cresce anche l’indice di contagio Rt: arriva a 1,21, in aumento rispetto alla settimana precedente quando era a 1,15, e stabilmente al di sopra della soglia epidemica. È invece stabile l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021 vs Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021). Le stime di Rt, secondo la bozza, non dipendono dall’aumento dei test del tampone perché sono basate solo sui casi sintomatici o ospedalizzati.

La Calabria è l’unica regione classificata a rischio basso e, sempre secondo la bozza del monitoraggio Iss le altre 20 regioni sono a rischio moderato, ma il Friuli-Venezia Giulia va verso il rischio alto. In ogni caso nessuna regione ha superato i tre parametri per la zona gialla, ossia l’occupazione delle aree mediche oltre il 15%, quella delle terapie intensive oltre il 10% e l’incidenza settimanale oltre 50 casi per centomila. Cresce anche il livello di occupazione dei posti letto ospedalieri: il tasso di occupazione in terapia intensiva è arrivato al 4,4% contro il 4,0% della settimana precedente.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 6,1% contro il 5,3% al 28/10. In forte aumento anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (11.001 vs 8.326 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (34% vs 35% la scorsa settimana). È in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 47%). Rimane stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (18% vs 18%).

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