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giovedƬ, 28 Novembre, 2024
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VIDEO-Usura, esercizio abusivo del credito e spaccio di sostanze stupefacenti: 7 misure cautelari eseguite dalla GDF

L'articolata attivitĆ  di indagine, durata oltre 2 anni ĆØ coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza e dalle Fiamme Gialle del Gruppo Cosenza

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno dato esecuzione ad unā€™ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza, nei confronti di 7 persone (4 in stato di detenzione domiciliare e 3 soggette allā€™obbligo di dimora) a vario titolo indagate per i reati di usura, esercizio abusivo del credito e spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. Contestualmente, i Finanzieri hanno dato esecuzione al sequestro preventivo di beni, nella disponibilitĆ  degli indagati, per un valore complessivo di oltre 38.000 euro, ritenuto profitto del reato di usura. Al termine di unā€™articolata attivitĆ  di indagine, durata oltre 2 anni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, le Fiamme Gialle del Gruppo Cosenza, mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, nonchĆ© attraverso numerose escussioni testimoniali, hanno accertato plurime condotte di erogazione di prestiti di denaro, anche con lā€™applicazione di tassi di tipo usuraio, con interessi che arrivavano al 120% annuo, poste in essere in piena emergenza sanitaria da COVID-19.

Proprio nel difficile contesto emergenziale, connotato da maggiore domanda di liquiditĆ , gli indagati, noti nellā€™ambiente cittadino come soggetti in grado di concedere senza difficoltĆ  prestiti a chiunque ne avesse fatto richiesta, hanno offerto un canale parallelo di ricorso al credito al quale cittadini e imprese in forte crisi di liquiditĆ  potevano accedere senza particolari garanzie di rientro ed al di fuori dei canali legali di accesso a linee di finanziamento. Allā€™indomani dellā€™erogazione del prestito, gli indagati si adoperavano, anche con minacce ed intimidazioni, per il recupero della somma prestata, chiamata ā€œmascherina, scommessa, paghetta, spesa, acqua, paneā€, restituita dalle vittime mediante ricariche di carte prepagate, assegni in bianco, e naturalmente denaro contante, in tranche settimanali/mensili, anche di modesto importo.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Lā€™attivitĆ  investigativa ha portato alla luce unā€™intensa circolazione di denaro esercitata con capacitĆ  organizzativa e disponibilitĆ  finanziarie da parte degli indagati, i quali hanno approfittato dello stato di bisogno delle vittime, instaurando con questi rapporti continuativi e durevoli, al fine di imporre condizioni sempre piĆ¹ onerose. Nel corso delle indagini, inoltre, le Fiamme Gialle hanno ricostruito una fitta rete di spaccio di sostanze
stupefacenti, del tipo hashish, marijuana e cocaina, organizzata con modalitĆ  strutturate e, anche in questo caso rivolta ad un cospicuo numero di consumatori.
Lā€™operazione, nel confermare il costante impegno delle Istituzioni nella tutela del cittadino in stato di necessitĆ  da forme di finanziamento abusivo, fenomeni cresciuti esponenzialmente in questo periodo di crisi economica, dettata dallā€™emergenza pandemica, si caratterizza per il fondamentale apporto, fornito alle indagini, dalle vittime
di tali reati, ai quali lo Stato rivolge, mediante il Fondo di solidarietĆ  per le vittime del racket, un costante sostegno e ausili.

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