Su un’intervista a Le monde” il cofondatore e amministratore delegato della BioNTech, Ugur Sahin, uno dei “padri del vaccino” Comirnaty prodotto insieme alla Pfizer ha dichiarato che il vaccino, soprattutto dopo la terza dose, sembra riesca a dare una protezione efficace contro le forme più gravi di Covid-19 anche con la variante Omicron, ma purtroppo il richiamo non è sufficiente ad impedire il contagio, e servono comunque delle misure di distanziamento fisico per rallentare la pandemia.
“Dobbiamo essere consapevoli che anche chi ha avuto la terza dose può trasmettere la malattia, e che quindi sarà necessario fare i test, specialmente per coloro che sono a contatto con persone vulnerabili, con la Omicron che diventa dominante, le misure di protezione rimarranno essenziali, soprattutto questo inverno”, altrimenti “non saremo in grado di controllare la rapida espansione di questa nuova variante”.
“Ci sarà una perdita di efficacia contro Omicron nel tempo, è molto probabile, ma è ancora da misurare quanto velocemente”, ha però detto lo scienziato, secondo cui non si possono basare “le previsioni su dati preliminari di laboratorio, ma servono dati reali”. In ogni caso, ha ammesso, “è ovvio che siamo lontani dall’efficacia del 95% che avevamo raggiunto contro il virus iniziale”. Tuttavia, ha concluso, “dopo la terza iniezione il nostro vaccino sembra fornire una protezione del 70% o 75% contro la malattia, che è comunque un buon risultato per un vaccino in generale, e penso che andremo ben oltre per la protezione contro le forme gravi“.