Nella giornata di ieri, presso l’Hub vaccinale allestito al Palatenda Comunale di Girifalco, sono stati effettuati 166 vaccini anti COVID 19. In totale nella tre giorni di campagna vaccinale (13-14-15 gennaio) sono stati somministrati 714 vaccini ad utenti del Comprensorio. Nelle giornate di giovedì e venerdì sono stati effettuati 470 test rapidi antigenici. Le attività, avviate dall’Amministrazione Comunale con l’Asp di Catanzaro e la Protezione Civile – con il prezioso supporto dei volontari – proseguiranno ancora. Un ringraziamento particolare va a ai medici di medicina generale, alla pediatra, ai medici e agli infermieri volontari, al COC sanitario, all’Asp di Catanzaro, al dott. Francesco Lucia, alla Protezione Civile Calabria, alla Prociv, alla Pro Loco, all’Avis Comunale di Girifalco, agli operai del Comune e all’ufficio tecnico, alla polizia municipale, alla Compagnia dei Carabinieri, al nostro parroco don Antonio de Gori, ai volontari dell’ambulanza Ets Croce Bianca Sacro Cuore di Girifalco, all’Associazione Donne Medico, a Cesare Cristofaro, a Mariagrazia Rania, alla EcoServizi e Salvatore Fodaro, a Domenico Olivadese, a Giovanni Defilippo, a Pepè Costantino, a Angela Mascaro, ai dirigenti scolastici per la collaborazione, allo staff del Comune, ai giovani del Servizio Civile, ai Cosplay e a Minnie e Topolino per l’allegra visita. Un grazie speciale va ai bambini che hanno dimostrato tanto coraggio e grande senso di responsabilità.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto il vicesindaco con delega alla Sanità, Alessia Burdino – per la campagna vaccinale svoltasi nei giorni scorsi a Girifalco. L’obiettivo è, sicuramente, quello di portare avanti questa attività insistendo con gli organi di competenza sull’importanza della medicina territoriale. Girifalco, grazie all’ausilio dei medici, dei sanitari e di tutti i volontari, ha dimostrato di poter essere un punto di riferimento per la sanità nel comprensorio. In tal senso continueremo a batterci – come accaduto in questi mesi – per potenziare il Polo sanitario territoriale e tutti i servizi di medicina territoriale mantenendo ben salda la tradizione sanitaria del nostro paese”.