Si è spento all’età di 82 anni Gianni Di Marzio, ex allenatore di Catanzaro, Cosenza e Napoli. A dare la triste notizia il figlio Gianluca, giornalista esperto di calciomercato. Di Marzio nel 1977 guidò il Napoli di Corrado Ferlaino fino alla finale di Coppa Italia e scoprì durante un viaggio in Argentina un giovanissimo Diego Armando Maradona, che segnalò al presidente.
Fu proprio lui a scoprire in Argentina un giovanissimo Diego Maradona segnalandolo al presidente Corrado Ferlaino ma l’operazione non fu subito possibile a causa della chiusura delle frontiere al mercato.
“E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego – si legge nel messaggio condiviso sui social dal figlio giornalista, Gianluca Di Marzio – Sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti mai”.
“Addio Gianni, sei stato il mio allenatore per 5 anni e mio grande amico per tutta la vita: se sono allenatore lo devo a te”. Così da Londra il tecnico del Watford, Claudio Ranieri, gia allenatore tra le altre di Juve, Roma e Leicester con cui ha vinto a sorpresa la Premier League, saluta il suo ex allenatore Gianni Di Marzio. “Ora – aggiunge Ranieri – posso solo condividere il dolore di questa tua ultima notizia con Tucci e Gianluca. Mi mancherai, tantissimo”.
“Gianni Di Marzio fece grande il calcio calabrese e si legò a Cosenza, in una delle pagine più belle e intense della storia calcistica rossoblù. Indimenticabile a bordo campo e negli spogliatoi: la sua verve, il suo piglio deciso e sempre umano, soprattutto la sua brillante visione di gioco sono ricordi che faranno parte per sempre del bagaglio culturale e sportivo di questa città”. Così il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, ricorda Gianni Di Marzio morto oggi all’età di 82 anni.
“La sua lunga carriera lo ha portato in templi del calcio – aggiunge Guarascio – e lo hanno visto protagonista di una gloriosa stagione di gol e bellezza, a fianco di campioni immortali come Maradona, ma Gianni Di Marzio sempre ha conservato un rapporto esclusivo con la Calabria e la sua Cosenza. In questo giorno di addii, la commozione è tanta e un pensiero carico di affetto da parte della società, della squadra e di tutto lo staff va alla famiglia di Gianni, a partire dal figlio Gianluca affermato giornalista e che dal padre ha ereditato competenza e passione sportiva”