Abbiamo incontrato Amanda Sandrelli in occasione dello spettacolo “Lisistrata” presentato al Teatro Comunale di Catanzaro e al teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, tappe calabresi organizzate da AMA Calabria.
Le abbiamo chiesto se la pandemia ha causato problematiche evidenti al lavoro teatrale.
“Viva il teatro – ha dichiarato iniziando la conversazione – è stato davvero commovente questo periodo non solo per noi ma anche per il pubblico, credo che quel momento – si riferisce alla rappresentazione sul palco dal vivo – sia un momento speciale, un momento di comunione vero, importante, fisico fra noi ed il pubblico con l’applauso con la fine dello spettacolo.
In questo momento così difficile in cui ci sentiamo tutti isolati – ha proseguito – forzatamente soli, questo momento prende un senso ancora più grande quando si accendono le luci e vedi il pubblico con le mascherine ma fino su alla piccionaia, è felice e per noi è commovente perché senti che anche loro hanno il bisogno, lo stesso bisogno che abbiamo noi di stare insieme, anche se noi siamo senza mascherina ovviamente, se uno di noi dovesse essere positivo ci fermiamo tutti…ci è andata bene, continuiamo, adesso, siamo a fine corsa quindi cominciamo a poterlo dire in genere non lo diciamo per scaramanzia però, ecco, a parte per noi che siamo sul palco per il pubblico si sente che è un luogo particolare dove non si parla non ci si toglie la mascherina si ascolta si sta in sicurezza per sentirsi vicini”
