Il 14 febbraio si celebra San Valentino il Santo degli innamorati, che nacque a Interamna (oggi Terni) in una famiglia patrizia nel 176 e morì a Roma il 14 febbraio 273. Il territorio calabrese ha un legame profondo con San Valentino infatti, parte delle sue reliquie sono custodite, da circa 300 anni nel convento di San Daniele dei Padri Cappuccini di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. Le reliquie sono ancora perfettamente conservate all’interno dell’altare della prima cappella.
Le reliquie di San Valentino il 24 maggio 1700 vennero date in dono, per volontà del Papa, dal cardinale Gaspare del Carpine, Vescovo di Sabina, al signor Valentino Cinelli, contenute in un’urna. Il 27 maggio 1710 il signor Francesco Cipollina consegnò a Padre Samuele del convento dei Padri Cappuccini di Belvedere un’ampolla con sangue e frammenti di ossa di San Valentino in un’urna di legno contenenti le ceneri del suo corpo. Il reliquiario è stato poi rinvenuto nel Convento nel 1969 da Padre Terenzio Mancina in seguito alla rimozione delle tele di San Francesco e San Daniele che si trovavano nella pala centrale.
Di questo Santo, vescovo martire di Terni, si dice che proteggeva gli innamorati, li guidava verso il matrimonio e li incoraggiava a mettere al mondo figli. Secondo la leggenda, riappacificò con una rosa rossa una coppia di fidanzati che stavano litigando, invitandoli a tenerla insieme ignorando le spine. Da allora il 14 febbraio, giorno del suo martirio, è festeggiato come il giorno dell’amore e degli innamorati.
Da allora il 14 febbraio Belvedere, gemellata con la città di Terni, rende omaggio a San Valentino con vari festeggiamenti cittadini e ogni anno apre il Convento dell’Amore, dove sulle spoglie del santo le coppie di sposi rinnovano il loro giuramento per le loro nozze d’Argento, d’Oro, di Diamante o di Ferro e molte coppie di innamorati si scambiano promesse d’amore.