Si terranno domani mattina i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina sul confine della Bielorussia. Lo ha annunciato il vice ministro dell’Interno di Kiev, Evgeny Yenin. La decisione di Kiev di inviare una delegazione nel Paese è arrivata dopo la telefonata tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko: “Abbiamo convenuto – ha spiegato Zelensky – che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat. Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”.
“Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”. Lo afferma in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando l’incontro negoziale con la Russia. Durante la conversazione telefonica con il presidente bielorusso, “Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”, ha concluso Zelensky.
L’ultimatum di Mosca a Kiev sui negoziati in Bielorussia per porre fine alla guerra scadeva alle 15 di oggi ora di Mosca (le 13 in Italia). “La Russia sta cercando di mettere l’Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa”, aveva risposto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak. Putin aveva quindi accusato l’Ucraina di non “aver colto l’occasione” per i negoziati.
Intorno alle 13.15 tre forti esplosioni si sono distintamente sentite dal centro di Kiev nell’arco di 20 minuti. Lo ha constatato l’inviato dell’ANSA a Kiev. Al momento non si hanno ancora informazioni sull’origine di questi boati, né quali danni possano aver provocato. Si tratta senz’altro di esplosioni più potenti di quelle di ieri. Intanto il governatore di Kharkiv annuncia che le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv e hanno cacciato le truppe russe.
(Ansa)