Polizia di Stato e Guardia di finanza hanno sequestrato beni per un valore di 22 milioni di euro a carico di un imprenditore con interessi sia nella Sibaritide che nel Lazio.
Il sequestro in corso dalle prime ore del mattino è finalizzato all’applicazione della confisca prevista dal Codice Antimafia, concernente beni, assetti societari e rapporti finanziari.
Il provvedimento è stato disposto su iniziativa del procuratore antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, e del Pm Distrettuale Alessandro Riello. L’imprenditore era già stato coinvolto anche in una inchiesta della procura di Roma su una serie di presunti ecoreati. Aggiornamenti in corso.