“Amore dolce del tuo papà, nessun procedimento giudiziario, nessuna condanna può alleviare il dolore che ho nel cuore”. Parole appesantite da un dolore che attanaglia, parole di Alfio Cavallaro il padre della 20enne Simona che il 26 agosto 2021, subì un’aggressione mortale da parte di un branco di cani, all’interno dell’area attrezzata per pic-nic sita in località Monte Fiorino di Satriano (CZ),
“Non riesco ad odiare nessuno- aggiunge- perché nessuno può riportarti in vita. Dio ti ha voluto al suo fianco perché sei stata un’anima pura, semplice e con un cuore pieno d’amore per il prossimo”.
“Non voglio commentare gli ultimi sviluppi – conclude Alfio Cavallaro – perché ho molta stima per gli inquirenti e fiducia nella procura di Catanzaro”. Come si ricorderà, nei giorni scorsi, con l’accusa di omicidio colposo è stato arrestato e posto ai domiciliari il 45enne Pietro Rossomanno, titolare di un’azienda zootecnia di allevamento di ovini e caprini. Erano suoi i cani di razza meticcia/maremmana, posti a protezione di un gregge, e che hanno ucciso Simona.