Russia-Ucraina, la tensione nel Mediterraneo resta altissima. Le navi da guerra russe tallonano le flotte Nato e puntano le coste calabresi dello Ionio. Da circa due mesi, l’incrociatore missilistico Varyag (nella foto) e il caccia Tributs tengono sotto pressione le tre portaerei dell’Alleanza atlantica Truman, De Gaulle e Cavour. La ragione è una strategia di guerra più ampia del Cremlino. Gli esperti, studiando i movimenti delle flotte, analizzano le strategie di Mosca. Ma come mai le navi russe puntano le coste italiane? E in quale caso interverrebbe la Nato? Entriamo nel dettaglio.
Flotta russa punta le coste calabresi, ecco cosa sta succedendo
Guerra Russia-Ucraina, la tensione nel Mediterraneo non accenna a placarsi. Le navi da guerra di Mosca tallonano le flotte occidentali, puntando le coste calabresi del Mar Ionio. Si tratta dell’incrociatore Varyag e del caccia Tributs che, da due mesi, provano a tenere sotto pressione le tre portaerei Nato, Truman, De Gaulle e Cavour. Le manovre fanno parte di una più ampia strategia di guerra della Russia.
Ma perché le navi russe puntano l’Italia? La flotta del Cremlino non può raggiungere il Mar Nero perché la Turchia ha chiuso l’attraversamento del Bosforo alle imbarcazioni da guerra. Restano dunque nel Mediterraneo tenendo altissimo il livello d’attenzione dell’Alleanza atlantica. Dopo aver navigato al largo della Siria (alleata di Mosca), l’incrociatore Varyag e il caccia Tributs, seguiti dall’incrociatore Maresciallo Ustinov, il caccia Kulikov e la fregata Kasatanov sono tornati nel Mar Ionio.
I movimenti sono stati registrati dal sito CovertShore, tra i portali più attendibili per quanto riguarda questioni militari. Non solo, è stata segnalata l’emersione del sottomarino Kilo, ripreso al largo di Cipro. Un evento molto raro, dovuto probabilmente a problemi tecnici.
In questi giorni, almeno tre di questi sottomarini starebbero navigando nel Mediterraneo. Come le fregate e i caccia, i sottomarini hanno a disposizione missili cruise Kalibr, che possono colpire l’Ucraina se lanciati proprio dal Mar Ionio. Dotate di armi ancora più potenti, le navi ammiraglie: missili capaci di abbattere le portaerei.