Prima una missione al confine con l’Ucraina per prestare assistenza ed effettuare il triage e poi il ricovero in ospedale. E’ questa l’attività di un team composto da tre medici e un infermiere guidato dal dirigente medico Pediatria dell’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’ di Roma, dottoressa Annamaria Musolino, calabrese di Villa San Giovanni (RC). (nella foto)
Gli altri componenti sono Federico Federighi e Cristiana Lupini, due medici operanti in Ares 118; appunto la dottoressa Annamaria Musolino e l’infermiere Kallookkaran Arun Poulose, entrambi dell’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù’. Da tempo, ormai, la regione Lazio accoglie bambini e bambine in fuga dalla guerra in Ucraina, scoppiata a seguito dell’attacco russo.
Dopo una settimana di presenza al confine ucraino il team dei sanitari ha effettuato il triage, cioè la suddivisione dei piccoli pazienti nelle classi di emergenza e urgenza sulla base dell’analisi dalle lesioni riscontrate e del quadro clinico di partenza.
Già da alcuni giorni, inoltre, sono arrivati cinque nuovi pazienti pediatrici, oggi ricoverati all’Ospedale Pediatrico. Il primo bambino arrivato è stato un bimbo di appena un anno per curarsi a causa di una malattia che lo affligge da quando aveva appena 4 mesi. Pochi giorni dopo, altri dodici bambine e bambini fra cui uno di appena due mesi e, successivamente, un’altra di sei anni, in attesa di un trapianto di midollo. Nella regione Lazio, stavolta accolta al San Raffaele Pisana di Roma, anche Sofia, l’unica sopravvissuta di un’intera famiglia che, insieme alla nonna, prova a mettere le basi per una nuova vita.