L’istituzione della tassa di soggiorno deliberata dal Consiglio comunale di Gizzeria dalla maggioranza di centrodestra rappresenta un duro colpo al settore turistico già in ginocchio per gli effetti e le conseguenze della crisi pandemica.
Il gruppo di minoranza ‘L’Officina delle idee‘ e il PD che, durante i lavori del Consiglio, hanno fortemente stigmatizzato la volontà di istituire il nuovo salasso, “ribadiscono il loro pieno sostegno a tutti gli operatori turistici del territorio che saranno i primi a essere penalizzati dalla istituzione della imposta di soggiorno, e che hanno manifestato il forte disappunto in una petizione presentata al Sindaco, che non ha avvertito neanche l’esigenza di convocarli prima della deliberazione”.
“Desta, ancora sorpresa – si legge in una nota – il fatto che mentre sul piano nazionale le forze politiche di centro-destra sostengono, un giorno sì e l’altro pure, l’esigenza di diminuire la pressione fiscale, a livello locale le stesse forze politiche scaricano sui cittadini e gli operatori turistici il costo delle loro incapacità”.