“Venerdì 3 giugno è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari mister Massimo Borracci, lasciando un dolore e un vuoto lancinante nel cuore di tutti noi. Noi che lo ricorderemo sempre a bordo vasca col suo sorriso fiero e lo sguardo concentrato e che non smetteremo mai di ringraziarlo per come ha saputo dimostrare quanto si possa essere grandi, ma grandi davvero, senza mai far sentire piccoli gli altri”. E’ con queste parole che l’Arvalia Nuoto Lamezia, società che gestisce la piscina comunale “Salvatore Giudice” di Lamezia Terme, ricorda il proprio direttore tecnico. Un uomo dall’animo buono, un grande atleta che, dopo aver raggiunto vette importanti, ha deciso di mettersi in gioco nella città della Piana con una squadra appena nata, portandola a conquistare obiettivi che sembravano irraggiungibili. Così ha lasciato la sua Firenze, affascinato dalla nostra Calabria, accettando la sfida, facendo collezionare medaglie e vittorie alla società e spendendosi al massimo per infondere valori importanti ai suoi giovanissimi atleti.
Ieri mattina, nella parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia, sono state celebrate le sue esequie e la chiesa gremita di gente, soprattutto giovani, è stata il sentore più grande di quanto amore quell’uomo abbia trasmesso alla sua nuova famiglia chiamata Arvalia. In soli quattro anni e mezzo dal suo arrivo in città, Massimo è riuscito a trasformare un piccolo team in una realtà natatoria ben riconosciuta a livello nazionale e non solo.
Borracci non era solo un campione, anzi un pluricampione di nuoto e pallanuoto, ma un uomo dalla grande generosità, che ha voluto dedicarsi completamente ai suoi atleti, riuscendo a portarli a livelli che fino a qualche anno addietro sembravano inimmaginabili.
Il risultato più grande è stato conquistato poco più di due mesi fa, il 28 marzo scorso, con l’oro e il bronzo di Gianluca Pittelli ai Criteria Nazionali di Riccione. Classe 2008, l’atleta di Crotone è riuscito a far suo il titolo di Campione d’Italia nei 100 metri rana.
«Tutti i sacrifici fatti da Gianluca sono stati ripagati e per me è stato come tornare indietro nel tempo. Non mi sarei mai aspettato di poter partecipare nuovamente agli Italiani, invece oggi è arrivata la soddisfazione più grande. Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi», aveva detto mister Borracci dopo la grande vittoria, visibilmente emozionato.
E quell’emozione ha travolto tutti anche ieri quando, durante le esequie, Pittelli ha deciso di regalare le due medaglie conquistate agli Italiani proprio alla famiglia del suo grande allenatore. Ed è a lui che rivolgerà ora ogni più piccolo traguardo raggiunto. Un segno di grande gratitudine, quello del 14enne, nei confronti del mister, accolto, tra le lacrime, da un fortissimo abbraccio dei suoi cari.