Non riesce più a tenere il punto sulla versione fornita ai Carabinieri e Martina Patti, 23 anni, confessa: “l’ho uccisa io Elena”.
“E’ rimasta sul vago – spiegano i Carabinieri – come se non si fosse resa conto di quello che ha fatto. E’ come se avesse detto: ‘l’ho fatto ma non so perché'”. Il legale della donna, l’avvocato Gabriele Celesti, parla di “un interrogatorio drammatico” di una “donna distrutta e molto provata che ha fatto qualcosa che neppure lei pensava di poter fare”, agendo come se “qualcuno si fosse impadronito” di lei, dimostrandosi “tutt’altro che fredda e calcolatrice”. “Farò incontrare la mia assistita con uno psichiatra di fama – aggiunge il penalista – per verificare le sue condizioni e dopo decideremo sulla perizia. Devo dare atto di grande correttezza ai carabinieri e alla Procura”.
Da quello che si apprende la piccola è stata colpita da una serie di coltellate al collo e alla schiena. Successivamente il corpicino è stato messo in più sacchi neri e il tentativo di scavare un fosso dove riporre il corpo, sempre a Mascalucia in un campo incolto vicino casa. Non è ancora chiaro se la bambina sia stata uccisa proprio nel campo o in casa.