Reggio Calabria – “Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione la Corte d’Assise di Appello di Reggio Calabria ha assolto l’imprenditore Antonio Scimone, Domenico Cosmo, Paolo Perre, Carlo Lombardo e Sher Singh.
I primi tre imputati erano stati condannati nel maggio 2021 a 3 anni e 9 mesi di reclusione mentre all’indiano Sher Singh furono comminati 6 anni di carcere. A quest’ultimo, adesso, è stata anche revocata la misura cautelare cui era sottoposto.
I giudici di appello, ribaltando la sentenza precedente, hanno mandato assolti i cinque che dovevano rispondere di associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che, secondo la tesi della Procura, si concretizzava attraverso l’utilizzo di contratti di lavoro fittizi che consentivano l’ingresso irregolare degli extracomunitari in Italia.