I militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dall’ Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura, diretta da Emanuele Crescenti, nei confronti di 9 persone: l’accusa è di produzione, detenzione, cessione di sostanze stupefacenti e porto e detenzione abusiva di armi comuni da sparo.
Nell’operazione denominata “Good” nello specifico sono 7 le persone arrestate, di cui 2 in carcere e 5 ai domiciliari, a cui si aggiungono 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. L’esito è stato raggiunto dopo una complessa attività d’indagine condotta dai militari della Compagnia di Taurianova sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica partita già dal 2021 a seguito di un controllo in strada, effettuato dai carabinieri di Nicotera Marina che hanno fermato due minorenni provenienti dalla piana di Gioia Tauro, trovati in possesso di alcuni grammi di marijuana. Gli accertamenti hanno permesso di risalire all’identità di uno degli odierni indagati, ritenuto il responsabile di aver ceduto lo stupefacente ai due sedicenni.
Fra questi, un intero nucleo familiare, originario di Anoia (RC), i cui componenti che si sarebbero resi autori di almeno 30 episodi di cessione, acquisto o detenzione di sostanze stupefacenti di varia tipologia, in particolare marijuana e hashish. Gli stessi sono stati anche ritenuti responsabili di aver detenuto armi comuni da sparo, precisamente due fucili e una pistola, alcune delle quali portate lungo la pubblica via. Due degli indagati, inoltre, sulla scorta delle risultanze investigative, si erano anche vantati di avere fatto, nella notte di Capodanno del 2021, il tiro al bersaglio contro la segnaletica stradale in Contrada Tubà, frazione di Anoia.