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domenica, 1 Dicembre, 2024
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Non si placano le minacce per Nicola Gratteri: la procura di Salerno ne riceve almeno 3 al mese

La Procura di Salerno riceve ogni mese almeno 3 segnalazioni di minacce indirizzate al procuratore capo della Repubblica di Catanzaro. A riferirlo ĆØ il Fatto Quotidiano. GiĆ  da qualche mese era stata rafforzata la scorta di Gratteri a seguito delle segnalazioni dellā€™Fbi ai servizi segreti italiani. In quella circostanza le cosche, avrebbero dovuto colpirlo lungo il tragitto per recarsi in ufficio in quel di Catanzaro. Le intercettazioni sono allā€™interno di un fascicolo aperto proprio dalla Procura di competenza ovvero quella di Salerno. Ma una volta aperto il ā€œvaso di pandoraā€ il flusso non si ĆØ ancora arrestato anzi: numerosissime le segnalazioni che comprendono diverse intercettazioni telefoniche e ambientali in cui indagati per mafia sparlerebbero facendo riferimento costante al procuratore capo di Catanzaro.

Le intercettazioni in questione sarebbero piĆ¹ che attendibili: la ā€™ndrangheta starebbero solo aspettando il momento giusto per colpire. Il procuratore Gratteri nonchĆ© marito e padre, ha piĆ¹ volte dichiarato di essere ben consapevole a cosa va incontro. Ad oggi tutti i suoi spostamenti sono supervisionati ed anche il mezzo su cui si sposta ĆØ munito del cosiddetto ā€œbomb jammerā€ dispositivo che inibisce le eventuali frequenze per azionare esplosivi a distanza. Va da se che anche tutta la sua famiglia ĆØ sotto stretta sorveglianza.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Momento non semplice dunque per Nicola Gratteri che nei mesi scorsi lā€™intero paese non ha lasciato solo, esprimendo massima solidarietĆ  da Sud fino al Nord: giunge infatti notizia che nella giornata di oggi a Milano, in piazza Duca dā€™Aosta, Ā ci sarĆ  una manifestazione contro la ā€˜ndrangheta proprio per sostenere il Procuratore di Catanzaro. Molte le adesioni Vincenzo Linarello co-fondatore e Presidente di GOEL ā€“ Gruppo Cooperativo di persone, imprese e cooperative sociali che opera per il cambiamento e il riscatto della Calabria. Ā«La provincia di Milano e la Lombardia sono il posto piĆ¹ infiltrato dalla ā€˜ndrangheta dopo la Calabria, sono il posto dove sta facendo piĆ¹ ha dichiarato. Noi vogliamo essere nel posto dove la ā€˜ndrangheta sta reinvestendo. E non ĆØ in Calabria. PerchĆ©Ā la ā€˜ndrangheta ĆØ un problema nazionale e la politica dovrebbe ricominciare a interessarsi alla lotta alle mafieĀ». Con lo slogan ā€œMai piĆ¹ stragiā€ oltre ottanta sigle della societĆ  civile scenderanno in piazza per ricordare che la ā€˜ndrangheta ĆØ un problema nazionale eĀ che per questo la lotta alle cosche deve ritornare ad essere una prioritĆ  della politica.

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