Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, accompagnato dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dal presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha fatto visita al porto di Gioia Tauro. Bonomi è stato accolto tra gli altri dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli e dal comandante del porto, Vincenzo Zagarola.
Come riporta una nota dell’Autorità di sistema: “Agostinelli ha illustrato le caratteristiche dello scalo, soffermandosi sull’imponenza dell’infrastrutturazione portuale, ponendo l’attenzione sulla capacità di Gioia Tauro, unico porto in Italia, di ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 22mila teus. Collegato con circa 140 porti al mondo, lo scalo, da anni registra il miglior livello di connettività in Italia. Nella classifica internazionale (Liner Shipping Connectivity Index), elaborata dalla Conferenza Onu sul Commercio e lo Sviluppo globale, lo scalo calabrese si pone al vertice del mercato italiano di settore”.
All’interno dello scalo portuale si è fatto tappa di fronte al gateway ferroviario, da cui partono coppie di treni settimanali, incrementati di mese in mese, da e verso gli interporti di Bari, Nola, Bologna e Padova. A tale proposito il presidente dell’Autorità di Sistema portuale ha tracciato il percorso finora compiuto nell’indirizzare il rilancio dello scalo calabrese, di recente aperto all’intermodalità grazie all’avvio del gateway ferroviario.
“In soli tre anni – ha detto Agostinelli – abbiamo costruito una strategica realtà ferroviaria, da cui partono i treni, ora stiamo procedendo ad incrementare i suoi traffici, affinché si possa assicurare un ottimale trasporto dei container dal mare verso il mercato interno”. La visita è proseguita lungo la banchina portuale per giungere all’interno del piazzale di Automar spa, l’altro terminal dello scalo calabrese che gestisce il trasporto delle autovetture e che sta registrando un incremento dei traffici. La visita si è conclusa sul cantiere aperto dei lavori di realizzazione della banchina di ponente, finanziati dal Pnrr che ospiterà il futuro bacino di carenaggio.